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L'ARTE_VIAGGIO IN SARDEGNA
“L’arte invece in Sardegna respira con due polmoni a pieno fiato, quello della tradizione e quello della modernità, e sta conoscendo negli ultimi anni una vitalità a tutto tondo che non ha precedenti per espressione corale, dalla musica alla pittura, dalla letteratura alla moda”(pagina 36).
Uno dei luoghi dove è possibile apprezzare l’arte sull’ isola è il Museo di Arte Contemporanea a Nuoro (MAN). Nei primi dieci anni della sua apertura questo museo vide triplicare il numero dei visitatori e quello delle opere degli artisti. Il MAN,, è una delle realtà museali più interessanti dell’orizzonte artistico italiano, grazie anche alla sensibilità del giovane direttore artistico Cristiana Collu, capace di portare sull’ isola opere che solo qualche anno fa sarebbe stato impensabile vedere al di qual del mare, e proiettando gli artisti sardi nel difficile e competitivo panorama internazionale.
Ha preso vita anche il Museo di Arte Nuragica e contemporanea destinato a cambiare il volto della città di Cagliari grazie alla prospettiva visionaria dell’architetto anglo-irachena Zaha Hadid, che ha vinto il concorso regionale sbaragliando nomi di spessore internazionale
L’artigianato invece, al contrario dell’ arte contemporanea, fatica a stare al passo con i tempi, resistendo per poche produzioni in precise località, quelle dove ancora i maistos ( i maestri d’arte), vale la pena andarli a cercare. Nell’ isola, che per secoli ha vissuto in un’economia di sussistenza, la figura del maestro ha avuto un’importanza basilare: infatti chi deteneva il segreto di realizzare in modo straordinario le cpse ordinarie godeva di una considerazione sociale proporzionata. L’artigianato si specializzava soprattutto nella lavorazione di stoffe per la creazione di vestiti tradizionali, conservati ancora oggi ed esposti all’interno di numerose mostre. Il principale problema dell'artigianato è quello di essere scaduto nel tempo alla funzione di souvenir. Molti oggetti che un tempo erano di uso comune hanno perso oggi la loro funzionalità e sono rimasti in produzione ad esclusivo beneficio dei turisti e dei gusti etnici. L'unica attività di produzione di un oggetto tipico che ancora oggi sopravvive è quella della produzione dell'arresoja: un coltello tipico utilizzato dai contadini nelle campagne. Le lame d'acciaio di questi coltelli presentano ricami e bulinature artistiche, mentre i manici d'osso, di corno di montone o di legno d'olivo sono sempre opere uniche, talvolta di grande pregio.
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Ultimo aggiornamento: 24-08-2019