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CARACAS_latinoamericana
CARACAS
“Caracas 17 luglio; Caracas è una città bella e moderna. Sia io che il mio amico Pelao non ne potevamo più degli inconvenienti che ci erano capitati lungo la strada. Ma giunti a un villaggetto denominato Los Teques, la nostra carrozzabile cominciò a salire, fiancheggiata da monti coperti di vegetazione. Si vedevano boschi di piano o forse araucarie, che sarebbe stato più logico incontrare sulle Ande e non in queste basse montagne e in piena zona tropicale. Siamo poi penetrati in una valle stretta, al fondo della quale vedevamo ergersi degli alti edifici"
DESCRIZIONE DELLA CITTA'
Caracas (nome ufficiale Santiago de León de Caracas) è la capitale del Venezuela. Si trova nella zona centro-settentrionale del paese, a 9 chilometri dal Mare Caraibico, dal quale è separata dal Parco nazionale Waraira Repano. Il fiume Rio Guaire attraversa la città da ovest a est. In età coloniale e per tutto l'Ottocento, l'importanza di Caracas, in ambito latinoamericano, fu piuttosto limitata e la stessa città si presentava come un sonnolento centro amministrativo di poche decine di migliaia di abitanti.
nel corso del Novecento Caracas si è andata gradualmente imponendo come uno dei grandi centri economici dell'America Latina, grazie anche allo sviluppo dell'industria petrolifera in Venezuela.
LUOGHI DI INTERESSE
1) Il Parco Nazionale El Avila: E' il polmone verde della città. Si tratta di uno spazio verde dove potrete camminare, fare jogging, riposarvi e soprattutto godere di una vista panoramica senza paragoni. Nelle giornate soleggiate da qui è possibile vedere i Caraibi. Il Parco è raggiungibile tramite una funivia che collega il centro di Caracas con il monte Avila. Si tratta di un parco nazionale di immenso valore e pertanto va rispettato: esistono alcune norme per tutti coloro che vogliono metterci piede. Non si possono bere alcolici, né ascoltare musica a volume alto, né tanto meno raccogliere fiori o disturbare gli animali. Tante piacevoli escursioni si trovano all'interno di questo parco che è stato definito il sultano di Caracas.
2) Cattedrale di Caracas: Si tratta della prima chiesa realizzata a Caracas, aperta al pubblico nel lontano 1567. La Cattedrale di Caracas è l’unico edificio di culto della città che ha conservato in modo splendido nel corso dei secoli la sua orgogliosa facciata coloniale. Fu qui che venne battezzato Simón Bolívar, e che in seguito conservarono i suoi resti, fino al trasferimento al Panteón Nacional. Nella torre della cattedrale possiamo ammirare un orologio che oltre a normali scampanate, può suonare varie canzoni, tra cui l'inno nazionale.
3) Piazza Bolìvar: è la piazza più grande di tutta la città di Caracas ed è ubicata nel cuore della città. Questa area è particolarmente nota perché celebra un omaggio al Libertador. La piazza è stata intitolata, ad una delle figure più importanti della scena venezuelana, Simon Bolivar, con un omaggio monumentale equestre che si trova proprio al centro della Piazza. La sua importanza è dovuta anche al fatto che in questo preciso luogo Diego de Losada fondò nel 1567 la città, della quale oggi ne rappresenta il cuore pulsante. La Plaza Bolìvar è il fulcro dal quale parte la numerazione delle strade di Caracas (che sono distinte con lettere e numeri) e da essa partono le quattro arterie stradali principali della città, orientate seguendo i punti cardinali dai quali deriva la loro denominazione, ad esempio Avenida Sud, Avenida nord e così via.
4) Museo de los niῆos: é un'istituzione privata senza scopo di lucro, fondato da Alicia Pietri, un luogo speciale per l'apprendimento dei bambini. Il Museo dei bambini è un centro educativo-ricreativo che offre supporto di apprendimento alternativo, esso integra e rafforza le conoscenze acquisite in aula, promuovendo la creatività in un'atmosfera divertente.
PIATTI TIPICI
1) Hallaca: La hallaca (o Hayaca) è il piatto tradizionale delle feste. Il piatto è il risultato del processo storico che ha vissuto la società del Venezuela. L’origine risale ai tempi della colonizzazione del Venezuela da parte degli Spagnoli, quando gli schiavi per utilizzare gli avanzi dei padroni cominciarono a mescolarli con il mais e a raccoglierli nelle foglie di platano. Ogni ingrediente ha le sue radici e tutti gli ingredienti insieme si amalgamano armoniosamente Si prepara una pasta di farina di mais, si stende in piccole proporzioni e si riempie con un intingolo composto da differenti ingredienti come carne, pollo, mandorle, olive, capperi. Alla fine si copre con foglie di platano e si lega e si cucina. È tradizione che nei primi giorni di dicembre si riunisca tutta la famiglia per preparare la Hallaca.
2) Il Pabellon Criollo: è uno dei piatti tipici della cultura gastronomica del Venezuela che condensa i costumi alimentari delle diverse etnie da cui discendono i popoli caraibici. Pur essendo soggetta a variazioni a seconda delle regioni in cui viene elaborata, la sua ricetta mantiene una base di carne, riso, fagioli neri e banane fritte, mentre l’insieme dei suoi colori richiama i panorami da cartolina di un paese come le Ande. È considerato da molti il piatto nazionale.
Ultimo aggiornamento: 20-06-2017